Prezzi e qualità
A livello di qualità
acustica non esiste alcuna differenza tra un diffusore in versione passiva
e lo stesso diffusore in versione attiva. Se i trasduttori (cioè i woofer,
driver a compressione, ecc.) sono gli stessi e il design del cabinet è identico
(ci può essere un piccola differenza dovuta alla presenza o meno del modulo di
amplificazione) il risultato non cambia.
A livello di
affidabilità elettrica, da una parte va considerato che il diffusore attivo,
essendo dotato di più “elettronica”, è virtualmente più soggetto a rotture; sul
versante opposto, va invece detto che se non si accoppia il finale tenendo
seriamente conto delle caratteristiche elettriche della cassa, si possono
danneggiare irreparabilmente entrambi.
Prezzo.
Confrontando due casse identiche, una attiva ed una passiva, si capisce subito che quella passiva costa
meno. Il prezzo spesso può raggiungere anche il 30-40% in meno ed è dovuto
sia alla mancanza del modulo di amplificazione che a fattori di mercato. Naturalmente
questo risparmio va comunque controbilanciato dall’acquisto di un amplificatore
di potenza (generalmente a due canali, quindi utilizzabile su due diffusori),
di un mixer e di cavi di collegamento.
Quindi per fare una comparazione più rispondente dovremmo
parlare di sistemi audio e non di diffusori.
In fin dei conti, se andiamo calcolare i totali di questi
due ipotetici sistemi, probabilmente ci renderemo conto che la differenza tra i due è minima e che
molto dipende dalla qualità di ciascun componente.
Un vantaggio però la cassa attiva ce l’ha: con un investimento di partenza più piccolo (cioè il costo di una singola cassa) potremmo già partire e magari ingrandire il sistema strada facendo. Viceversa con delle casse passive dobbiamo per forza avere un budget sufficiente per l’acquisto di tutti i componenti elencati sopra.
Qual è la migliore soluzione per voi
Una volta aver compreso qual è la differenza fra cassa
passiva e attiva, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le
soluzioni e aver capito a livello di prezzo e qualità cosa comportano, possiamo
rispondere alla domanda più importante: qual
è la soluzione migliore per noi. Ovviamente non esiste una sola risposta,
ma ciascuno di noi darà la sua risposta in base ad alcuni aspetti che è bene
tener presente:
- Qual è il budget che ho a disposizione
- Quanta conoscenza ho a livello tecnico
- Cosa devo amplificare (consolle DJ, tastiera, chitarra, microfono)
- Quante sorgenti audio devo amplificare
Budget
Se posso subito finanziarmi un sistema audio completo come
quelli descritti sopra, fa poca differenza se scelgo un sistema attivo
piuttosto che passivo; ma se il mio budget fosse limitato allora la soluzione
di un diffusore attivo sarebbe l’unico modo per partire.
Conoscenze tecniche
Se non mastico molto concetti come potenza RMS, musicale e
di picco, impedenza del diffusore, pressione sonora, ecc., è meglio optare per
una cassa attiva che ha bisogno solo di un cavo di rete ed un cavo per
collegare la mia sorgente sonora!
Se mi sento un po’ più preparato e non mi sento a disagio se
devo montare/smontare un impiantino audio con casse passive, forse questa è la
soluzione migliore, anche perché è probabile che la mia preparazione me la sia
fatta perché vorrei sono un po’ più esigente in fatto di prestazioni audio.
Cosa devo amplificare
E’ fondamentale sapere cosa devo amplificare prima del mio
acquisto. Se, ad esempio, sono un chitarrista acustico e l’unico modo di
amplificare la mia chitarra è usare un microfono, mi occorrerà una cassa con
ingresso Cannon (XLR bilanciato); se ho un pianoforte elettronico o una
consolle per DJ, mi servirà un ingresso Jack da 6.3mm o RCA di linea, e così
via.
In tutti questi casi anche solo una cassa attiva può
soddisfare le mie esigenze. Molte di esse infatti possiedono più o meno tutti
questi tipi di connessione ed è importante accertarsene quando scegliamo il
diffusore.
Quante sorgenti audio devo amplificare
Calcolare quanti strumenti musicali, microfoni ed altre
sorgenti audio devo amplificare mi fa capire se mi basta una o due casse attive
o devo acquistare un mixer. Molto spesso i diffusori attivi possiedono al loro
interno un piccolo mixer (3 o massimo 4 canali) che consente di amplificare, ad
esempio, un microfono, un lettore CD, una chitarra folk e rilanciare il
missaggio ad un secondo diffusore. Se le mie necessità non vanno oltre il caso
descritto, la cassa attiva risolve ogni problema; altrimenti dovrò pensare di
acquistare un mixer e a quel punto le differenze tra i due tipi di sistemi come
abbiamo visto sono minime.